Autore: Mitch Albom
Titolo originale: The Time Keeper
Titolo originale: The Time Keeper
Genere: Fantascienza e Fantasy
Anno: 2012
Mitch Albom è un giornalista, sceneggiatore e scrittore statunitense. In questo libro l'orologio gioca un ruolo centrale all'interno del racconto, come si può notare dalla citazione sottostante.
"Probabilmente non ci riuscirete. Conoscete il mese, l'anno, il giorno della settimana. C'è un orologio sulla parete o sul cruscotto della vostra macchina. Avete un'agenda, un calendario, un orario per cenare o per guardare un film.
Eppure, intorno a voi, la vita non si cura del tempo che scorre. Gli uccelli non sanno che significhi fare tardi. Un cane non controlla l'orologio. I cervi non si preoccupano del passare degli anni.
Solo l'uomo misura il tempo, e ascolta i rintocchi dell'orologio.
E, a causa di questo, l'uomo è paralizzato da una paura che nessun'altra creatura deve sopportare.
La paura di non avere abbastanza tempo."
"L'orologiaio di Filigree Street"
Autore: Natasha Pulley
Titolo originale: The Watchmaker of Filigree Street
Titolo originale: The Watchmaker of Filigree Street
Genere: Fantascienza
Anno: 2015
Natasha Pulley è un'autrice britannica conosciuta soprattutto per il suo romanzo d'esordio: "L'orologiaio di Filigree Street". Di seguito è riportata una citazione, tratta proprio da questo libro, in cui compare più volte l'orologio, oggetto chiave della storia.
Natasha Pulley è un'autrice britannica conosciuta soprattutto per il suo romanzo d'esordio: "L'orologiaio di Filigree Street". Di seguito è riportata una citazione, tratta proprio da questo libro, in cui compare più volte l'orologio, oggetto chiave della storia.
"Nel silenzio del mattino, la chiusura dell'orologio da tasca si sbloccò con un secco clic. Thaniel voltò la testa senza muovere il resto del corpo. Premuto da un dito invisibile, il pulsante si abbassò e la calotta si dischiuse dolcemente, non più veloce della conchiglia di un'ostrica. Una volta spalancatosi, l'orologio tornò inanimato. Thaniel attese, ma non ci furono altri movimenti. Alla fine lo sollevò per la catenina.
Il quadrante, di vetro, lasciava intravedere la raffinata meccanica sottostante. Stava funzionando. L'ora era giusta. Sotto le lancette, il bilanciere d'argento oscillava su un filo sottilissimo e le ruote che trascinavano i secondi ticchettavano sotto le pietre preziose usate come cuscinetti. Dietro il dispositivo c'era un altro meccanismo, molto fitto, molto più complesso rispetto a un normale orologio."
Il quadrante, di vetro, lasciava intravedere la raffinata meccanica sottostante. Stava funzionando. L'ora era giusta. Sotto le lancette, il bilanciere d'argento oscillava su un filo sottilissimo e le ruote che trascinavano i secondi ticchettavano sotto le pietre preziose usate come cuscinetti. Dietro il dispositivo c'era un altro meccanismo, molto fitto, molto più complesso rispetto a un normale orologio."
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